Giobbe Covatta, comico e affabulatore nato in Puglia ma cresciuto a Napoli, dopo tanti anni di teatro e TV, continua a non dimenticare l’impegno umanitario: oltre a dare il volto ad Amref (di cui testimonial da anni), ora si lascia ispirare dai diritti umani fondamentali.
In questo nuovo spettacolo, dal titolo “30”, Giobbe si rifà gli articoli di cui si compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall'ONU il 10 dicembre 1948: trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona.
Dunque nessuno è schiavo, nessuno va torturato, nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. Una nazionalità per tutti, diritto al lavoro, diritto al tempo libero, diritto a ricevere un’istruzione. E Giobbe Covatta, in chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell'uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta...
E ieri giovedì 29 aprile durante la conferenza stampa di presentazione del suo spettacolo “30”, Giobbe Covatta è stato insignito della terza edizione del “Premio Arte e Diritti Umani”. Il premio è stato consegnato all’artista da Andrea Matricardi, del Comitato Direttivo di Amnesty International, per il suo impegno nella divulgazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
credito fotografico: Nick Zonna
Dal 6 al 15 maggio
Teatro Ciak Webank.it Via Procaccini, 4 Milano
Per info: 02.76.11.0093